Il 2019 è un anno fondamentale per quanto riguarda l'energia rinnovabile e le detrazioni fiscali che i cittadini potranno ottenere rendendo le proprie abitazioni sostenibili. In Italia circa l’89% degli edifici sono stati costruiti prima dell’attuazione della norma del Piano Energetico Nazionale, un legge nata con il fine di regolamentare l’uso dell’energia da utilizzare per il riscaldamento degli ambienti domestici. Il fine era quello di migliorare ulteriormente le prestazioni, grazie alla possibile introduzione dell’energia rinnovabile.La riqualificazione energetica non può essere vista solo come una semplice opzione: ormai è una reale necessità. Infatti, riqualificare significa garantire un futuro agli edifici costruiti in passato. La riduzione del fabbrisogno energetico, anche se effettuato in minima parte, può comportare effetti positivi sulla sicurezza e sul nostro ambiente; quindi, più in generale, sulla qualità della vita.
Che cosa è ENEA
Per coloro che hanno intenzione di usufruire delle detrazioni Ecobonus o dei Bonus ristrutturazione, la comunicazione al portale ENEA è un procedimento obbligatorio da svolgere anche per le ristrutturazioni, e non più solo per i lavori di risparmio energetico.L’ENEA è l’ente nazionale per le nuove tecnologie, energia e per lo sviluppo eco-sostenibile: risulta evidente, fin dall'acronimo, la chiara impronta ecologista dell’Agenzia. La comunicazione al portale sarà obbligatoria da settembre 2019. La divulgazione dei dati per interventi di ristrutturazione edile sul sito ha l’obiettivo di ridurre l’impatto energetico sui lavori in corso nelle nostre abitazioni. In questo caso è possibile usufruire di una detrazione di circa il 50% dell’importo, nel caso in cui la spesa è effettuata entro il 31 dicembre 2019.I contribuenti hanno infatti l’obbligo di inviare la comunicazione entro 90 giorni dal termine dei lavori. Non esiste ancora una lista completa dei dati da inserire all'interno del modulo, poiché verrà resa nota in contemporanea con l’apertura del sito online a settembre.
Come funziona il portale
Vediamo ora nel dettaglio come funziona il portale:
La comunicazione ENEA va completata e inviata online tramite il sito che entrerà in funzione a settembre;
La comunicazione deve essere effettuata entro e non oltre 90 giorni dalla fine del collaudo dei lavori;
In caso di un’errata comunicazione, esiste la possibilità di rettificarla entro i tempi di scadenza per presentare la Dichiarazione dei redditi. Ad esempio, se la spesa è stata compiuta nel 2018 entro i termini per presentare il modello dei Redditi 2019, ovvero il 30 settembre 2019, è comunque possibile avanzare la richiesta di detrazione fiscale;
I dati da inserire all'interno del documento devono riguardare solo gli interventi effettuati per ottenere la riduzione del consumo energetico del domicilio o l’utilizzo delle energie rinnovabili;
Nel caso in cui la comunicazione ENEA sia avvenuta in modo errato, è possibile rettificarla anche oltre i termini di scadenza.
Una volta informati sull'uso del portale ENEA, vediamo ora per quali attività scatta l’obbligo della comunicazione:
Manutenzione ordinaria;
Restauro;
Ristrutturazioni;
Cablatura;
Inquinamento acustico;
Risparmio energetico;
Sicurezza;
Acquisto mobili (solo se collegato ad altri lavori).
Se dovessero esserci problemi o difficoltà, l’Enea ha reso disponibile una guida rapida per eventuali dubbi sulla compilazione e inserimento dei dati. Per quanto riguarda ulteriori informazioni sui campi in cui è possibile avanzare le richieste di agevolazioni fiscali, bisogna confrontarsi con l’opuscolo “Ristrutturazioni edilizie”, pubblicato dall'Agenzia delle Entrate. Comunque entrambi i documenti sono disponibili anche sul portale Enea.
Come fare la comunicazione e dove
Per avanzare la richiesta di detrazione fiscale per tutte le attività concluse entro il 31 dicembre 2018, è necessario accedere al sito https://detrazionifiscali.enea.it/. Per effettuare la comunicazione ENEA è necessario iscriversi al portale, compilare il modulo e inviare online il documento, una volta completato.Il sito permette infatti un invio telematico all'ENEA dell’allegato con i requisiti necessari per poter avanzare la richiesta di agevolazione fiscale. L’obiettivo è di abbassare il fabbrisogno energetico della costruzione edilizia esistente. Le detrazioni fiscali possono essere protratte fino al 65% entro il 2019, mentre si può raggiungere l’85% entro il 31 dicembre 2021.Il documento va inviato in autonomia al portale ENEA e, una volta effettuata questa operazione, è necessario stamparlo. Non è un passaggio obbligatorio, ma è altamente consigliato, poiché nell'eventualità di un accertamento il possesso di una copia fisica e firmata accerta il diritto alla detrazione. Inoltre il CAF, ma anche i commercialisti, potrebbero richiedere una copia della comunicazione inviata con allegata la relativa documentazione.
Tempistiche e istruzioni
Come anticipato nei paragrafi precedenti, L’Agenzia delle Entrate accetta richieste di detrazione fiscale entro i 90 giorni dal collaudo dei lavori. Non è invece rilevante il periodo in cui sono stati compiuti i pagamenti. L'autodichiarazione non è considerata valida, ma nell'eventualità in cui l’intervento non preveda un collaudo, il termine dei lavori può comunque essere accertato da un documento compilato dalla persona responsabile dei lavori.Nel documento da inviare al portale, il contribuente deve inserire i seguenti dati:
Dati anagrafici;
Informazioni relative all'edificio soggetto a ristrutturazione;
Tipo di intervento.
Gli ultimi due punti necessitano una grande attenzione, in quanto eventuali errori nella compilazione potrebbero compromettere il diritto alle agevolazioni. Per questo motivo l’ENEA ha pubblicato sul suo portale i dati e i requisiti necessari di tutti i lavori incentivabili, con le relative quote: non puoi sbagliare!Sei rimasto soddisfatto della nostra guida? Visita il sito di Fixool, segui i nostri consigli su come migliorare la tua casa.