Libreria in cartongesso: strumenti e consigli per realizzarla
Volete costruire una libreria per riporre i tanti libri presenti nella vostra casa? Potete optare per una libreria cartongesso.
Per arredare la propria casa in modo originale, il cartongesso può essere la soluzione. Questo è un materiale leggero, versatile ed economico, adatto per le pareti e non solo. Ad esempio, per riporre i libri che avete in casa potete decidere di realizzare una libreria cartongesso. Non sapete come fare? Allora seguite i nostri consigli e potrete farlo da soli.
Quali strumenti servono per montare una libreria?
Per realizzare una libreria cartongesso vi occorrono:
- un metro: necessario per prendere le misure;
- carta e penna: per tracciare un progetto della libreria che volete costruire;
- profili di metallo zincati: che formeranno la struttura portante;
- un seghetto indicato per tagliare il ferro: al fine di tagliare i profili di metallo sulla base del vostro progetto;
- pannelli in cartongesso: per coprire la struttura;
- un taglierino: per adeguare i pannelli alle componenti della struttura;
- viti e tasselli: per fissare struttura e pannelli;
- trapano e cacciavite: da utilizzare con viti e tasselli;
- spatola, stucco e strisce di fibra di vetro: per la fase di stuccaggio;
- carta abrasiva: per carteggiare una volta che lo stucco si è asciugato.
Nel caso in cui decidiate di pitturare la libreria una volta terminato il lavoro:
- pittura: che può essere pittura murale; vernice acrilica o tinta naturale adatta per il legno;
- pennello o rullo: per stendere il colore.
Dove comprare il cartongesso?
I pannelli in cartongesso si possono trovare facilmente in un qualsiasi negozio di bricolage o di fai da te. Questi possono essere ordinati, o direttamente acquistati, anche online. In questo modo potete valutare con attenzione le misure dei pannelli che desiderate. Indicando al negoziante il progetto che avete in mente per la vostra libreria, egli saprà indicarvi al meglio i pannelli da acquistare sulla base delle vostre necessità.
Quali rischi si corrono?
Se decidete di acquistare online, non affidandovi dunque ai consigli del negoziante, dovete prestare attenzione al tipo di cartongesso che acquistate. La normativa UNI - 11424 del 2011, infatti, suddivide i pannelli in cartongesso in quattro categorie, ognuna identificata da una lettera:
- standard (A): il più semplice da installare ed il più economico. Adatto per la costruzione di pareti, controsoffitti e mobili;
- idrorepellenti (H + numero a seconda della capacità di assorbimento): consigliati per ambienti in cui possono venire a contatto con l'acqua;
- ignifughi (F); per pareti e rivestimenti. Ideali per il rivestimento dei caminetti;
- per esterni (E): composti da più materiali in modo da essere più resistenti.
La tipologia di pannello in cartongesso che acquistate deve essere quindi adatta non solo alla struttura che dovete realizzare ma anche all'ambiente in cui andrà posizionata.
In ogni caso, quando vi apprestate ad acquistare i pannelli, è necessario che sappiate con precisione la quantità di cui avete bisogno per coprire la struttura di profili di metallo. Se i calcoli non fossero corretti, o peggio ancora inesistenti, rischiate di fare la spola da casa vostra al negozio, lasciando il lavoro a metà.
I rischi tipici del cartongesso riguardano la sensibilità alle macchie e alle ammaccature, per cui occorre fare la massima attenzione per non rovinarlo. In questo caso potete cercare di porre rimedio riverniciandolo. Questo materiale, inoltre, non è adatto per attaccarvi qualcosa con dei chiodini o per fissarvi cose molto pesanti.
Fatte queste premesse, possiamo finalmente vedere come realizzare la libreria in cartongesso.
A cosa porre maggiore attenzione?
Prima di tutto dovete disegnare un progetto della struttura che andrete a costruire. Per fare questo, dovete innanzitutto prendere le misure dell'ambiente in cui si andrà a posizionare la libreria cartongesso. Quindi valutate bene sia il numero sia la tipologia di libri che avete intenzione di riporre al suo interno. Una volta acquisiti quesiti dati, disegnate con carta e penna il progetto della struttura, indicando l'altezza, la profondità e la grandezza dei vani.
A cosa serve il disegno appena fatto? Grazie a questo potete procurarvi i pannelli in cartongesso, le viti e i profili di metallo zincati, nella giusta quantità. Recatevi dunque nel negozio di bricolage e, con i consigli del commesso, acquistate tutto l'occorrente per poter assemblare la vostra libreria cartongesso.
Ora potete iniziare il lavoro. Utilizzate un taglierino per adeguare i pannelli in cartongesso alla dimensione dei profili metallici. Questi ultimi si devono ancora tagliare, per cui, una volta ottenute le componenti in cartongesso da applicare, lasciatele un attimo da parte.
Dedicatevi, ora, proprio alla struttura di profili metallici. Con un seghetto adatto per tagliare il ferro, tagliate i profili seguendo le indicazioni del vostro progetto. Una volta che tutti pezzi sono della dimensione corretta, procedete con l'assemblaggio della struttura portante. Quindi, aiutandovi con un trapano, fissate la struttura al muro con degli appositi tasselli. Questi, orientativamente, devono avere una misura di 12x80 mm. A questo punto potete applicare le componenti in cartongesso, conservate precedentemente, per coprire la struttura. Queste, ovviamente, devono essere posizionate sulla base del disegno originario.
A questo punto mancano solo gli ultimi ritocchi. Prima di tutto dovete applicare lo stucco nell'intera struttura. Fate attenzione in particolar modo alle viti e alle giunture tra i pannelli. In questo caso potete usare le strisce di fibra di vetro, in modo che, in futuro, non compaiano spaccature capillari. Una volta che lo stucco è finalmente asciutto, carteggiate per ridurre al minimo le imperfezioni, come ad esempio possibili spessori in eccesso.
Infine, qualora lo desideriate, potete pitturare la vostra libreria cartongesso. La pittura murale è la più semplice per tinteggiare, in quanto vi basterà usare un pennello o un rullo senza particolari problemi. Nel caso di vernici acriliche, fate attenzione alle possibili striature o colature. Inoltre può essere necessaria una seconda passata per evitare i chiaroscuri. Infine potete optare per tinture adatte per il legno, ad acqua o ad alcol. In questo caso sono necessarie tre passate: una per dare un’impronta, una per compattare il colore e un’ultima per rifinire. Dopo quest'ultima, terminate il lavoro con del flatting opaco o lucido
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