Che cosa sono i ponti termici?
Nel contesto dell'efficienza energetica degli edifici, i ponti termici rappresentano un aspetto importante da considerare. Ma cosa sono esattamente i ponti termici? Quando è necessaria la loro verifica e come possono essere eliminati? In questo articolo, esploreremo questi concetti, fornendo una panoramica e le soluzioni disponibili.
Nell’ambito della costruzione e della ristrutturazione di edifici, l'efficienza energetica è diventata una priorità sempre più importante. La riduzione dei consumi energetici e l'ottimizzazione delle prestazioni termiche, anche attraverso la gestione dei ponti termici, sono obiettivi fondamentali per garantire un'edilizia sostenibile e rispettosa dell'ambiente.
Non è un caso che la Direttiva sull'efficienza energetica in edilizia (Energy Performance of Buildings Directive - EPBD - o Direttiva Case Green) cioè il provvedimento legislativo dell'Unione Europea volto a promuovere l'efficienza energetica degli edifici, riconosca l'importanza di affrontare i ponti termici come parte integrante del raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica.
Cosa comporta il ponte termico?
Per “ponti termici” si intende la discontinuità delle strutture che causa un'inefficienza dell'isolamento termico tra l'ambiente interno di una casa e il suo esterno. Possono essere paragonati ad “aperture” che fanno uscire il calore durante la stagione invernale e importano calore durante la stagione estiva.
Solitamente si formano a causa di un'incoerenza di caratteristiche e performance dei materiali usati o di una discontinuità geometrica in quel punto preciso. In base alla causa si può parlare di:
- ponti termici geometrici: es. angoli, balconi o terrazze caratterizzati da superfici diverse;
- ponti termici con discontinuità di tipo strutturale: l'interruzione è causata dalla presenza di elementi interni in acciaio o cemento armato che causano un comportamento diverso al passaggio di calore;
- ponti termici di tipo misto: aree in cui il ponte termico geometrico si accavalla a un ponte termico con discontinuità di tipo strutturale.
Come è facile intuire, è un fenomeno che può verificarsi in diverse parti della struttura, come i giunti tra elementi costruttivi (es. ponti termici infissi o ponti termici balconi o davanzali), le intersezioni tra pareti e solai o più in generale i punti dove si verificano discontinuità nell'isolamento.
Queste “aperture” disperdono calore verso l'esterno, favorendo la formazione di condensa (e quindi anche di muffe) e aumentando i consumi energetici degli edifici.
Quando è obbligatoria la verifica dei ponti termici?
La verifica dei ponti termici è obbligatoria in determinati contesti e fasi della progettazione e della costruzione degli edifici.
Per esempio, rappresenta un requisito fondamentale nell'ambito della certificazione energetica degli edifici. Gli esperti valutano l'impatto dei ponti termici sulla prestazione energetica dell'edificio e li considerano nel calcolo del coefficiente di trasmittanza termica globale (U-value). La certificazione energetica fornisce un'indicazione chiara dell'efficienza energetica dell'edificio, consentendo agli acquirenti o agli inquilini di prendere decisioni informate.
L'operazione è importante anche in tema di normative edilizie perché stabiliscono requisiti minimi di efficienza energetica e specificano come devono essere affrontati i ponti termici nelle fasi di progettazione e costruzione. Gli enti di controllo edilizio eseguono verifiche per garantire la conformità agli standard prescritti.
Vale lo stesso anche quando si effettuano ristrutturazioni significative degli edifici, specie quando vengono apportate modifiche strutturali o si sostituiscono elementi di facciata, come finestre o pannelli isolanti. La verifica delle discontinuità durante le ristrutturazioni consente di identificare eventuali problemi esistenti e di adottare soluzioni correttive appropriate.
Inoltre, la verifica dei ponti termici è obbligatoria per garantire che siano soddisfatti gli standard di efficienza energetica dei nuovi edifici. Gli architetti e gli ingegneri devono valutare attentamente le connessioni tra gli elementi costruttivi per minimizzare le dispersioni di calore. In fase di progettazione, infatti, tale operazione consente di identificare eventuali punti critici e di adottare misure preventive o correttive.
Come si effettua la verifica dei ponti termici?
La verifica dei ponti termici può essere eseguita utilizzando strumenti e software specifici, che permettono di individuare i punti critici e calcolare il flusso termico.
Questa operazione tiene conto delle normative edilizie e delle linee guida specifiche di ogni Paese o regione in quanto forniscono indicazioni sulle metodologie di calcolo, sui valori limite accettabili e sulle soluzioni correttive raccomandate.
Tra le metodologie più utilizzate c'è l'analisi termografica, cioè l'uso di termocamere o termometri ad infrarossi per mappare le temperature superficiali dell'edificio. Queste immagini termiche consentono di individuare le zone in cui si verificano discrepanze termiche, indicando la presenza di ponti termici con aree colorate più luminose.
I professionisti dell'edilizia utilizzano software di calcolo termico specifici per valutare quantitativamente l'effetto dei ponti termici sull'isolamento termico dell'edificio. Questi modelli tengono conto delle proprietà termiche dei materiali, delle geometrie delle strutture e delle condizioni climatiche locali. Attraverso questi calcoli, è possibile ottenere indicatori come il coefficiente di trasmittanza termica (U-value) per valutare l'efficienza energetica dell'edificio.
Oltre all'analisi termografica, è possibile effettuare misurazioni dirette mediante l'utilizzo di sensori di temperatura e strumenti di misurazione. Queste misurazioni forniscono dati più accurati e consentono di confrontare i risultati con le previsioni dei modelli di calcolo.
Al termine della verifica, i professionisti dell'edilizia preparano rapporti dettagliati e valutazioni dei risultati ottenuti. Questi documenti includono una descrizione delle discontinuità individuate, delle cause sottostanti e delle soluzioni raccomandate per eliminarle o ridurne gli effetti negativi.
Per entrare in contatto con esperti del settore e risolvere il problema dei ponti termici è indispensabile rivolgersi a realtà come Fixool, per trovare il preventivo giusto.
Come eliminare i ponti termici, le soluzioni pratiche
Eliminare i ponti termici è fondamentale per migliorare l'efficienza energetica degli edifici, ma non è sempre facile capire come si eliminano i ponti termici considerando l'esistenza di diverse soluzioni per affrontare questo problema.
La prima fase per combattere queste discontinuità è la loro corretta identificazione all'interno di un appartamento o un edificio. Come già accennato, possono verificarsi in vari punti di un edificio, come giunzioni tra elementi costruttivi, pareti, solai e finestre. Utilizzando strumenti di analisi termica è possibile individuare le zone in cui si verifica una perdita di calore significativa e dove sono presenti queste “aperture”.
Una volta individuati i ponti termici, è necessario affidarsi al professionista giusto che vi aiuterà ad adottare la soluzione adatta per eliminarli o ridurne l'impatto. Ecco alcune delle opzioni comuni:
- Isolamento termico migliorato - Utilizzare materiali isolanti ad alte prestazioni può aiutare a ridurre la dispersione di calore. Ad esempio, l'installazione di pannelli isolanti o l'uso di schiume poliuretaniche possono contribuire a migliorare l'efficienza energetica degli edifici. È possibile adottare sistemi di isolamento termico a cappotto esterno per rivestire l'intera facciata dell'edificio, riducendo notevolmente la presenza di ponti termici.
- Rottura termica - Introdurre strati termici tra gli elementi costruttivi può ridurre il passaggio di calore. Questo può essere fatto utilizzando materiali isolanti, barriere termiche o strati di aria stagnante.
- Miglioramento del design architettonico - Un'adeguata progettazione architettonica può contribuire a ridurre la formazione di ponti termici. Ad esempio, l'uso di forme geometriche adeguate, la riduzione delle giunzioni lineari o l'adozione di soluzioni strutturali innovative possono aiutare a minimizzare il passaggio di calore.
- Finestre e serramenti ad alte prestazioni - Le finestre e i serramenti rappresentano punti critici per la formazione di ponti termici. L'installazione di vetri a bassa emissività, telai termicamente separati e guarnizioni di tenuta efficaci può contribuire a ridurre la dispersione di calore e migliorare l'efficienza energetica complessiva dell'edificio.
- Ventilazione controllata - Anche un sistema di ventilazione controllata può aiutare a prevenire la formazione di condensa e la crescita di muffe nei punti critici in cui si verificano i ponti termici. Un'adeguata circolazione dell'aria può ridurre l'umidità e migliorare il comfort interno.
Costi e agevolazioni fiscali
I costi di intervento sui ponti termici variano in base alla fase in cui si interviene (progettazione di un edificio nuovo o ristrutturazione di un'abitazione) e del tipo di lavoro.
In ogni caso è bene tenere a mente che l'eliminazione dei ponti termici, puntando alla riqualificazione energetica, può godere di varie agevolazioni fiscali.
Le opzioni rimanenti per i bonus fiscali sugli interventi sui ponti termici sono tre: il Superbonus al 70% o 65%, l'Ecobonus, o il Bonus Casa al 50%. Il Superbonus, valido fino al 31 dicembre 2024, offre una detrazione del 70% per le spese sostenute entro tale data, mentre dal 1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, l'aliquota scende al 65%. Per i condomini, è possibile richiedere alternativamente il Superbonus o l'Ecobonus, con la condizione di ottenere un doppio salto di classe energetica. Gli edifici unifamiliari possono accedere solo all'Ecobonus o al Bonus ristrutturazioni dal 2024.
Ponti termici per migliorare l'efficienza energetica
I ponti termici rappresentano un aspetto significativo da considerare per migliorare l'efficienza energetica degli edifici. Comprendere cosa sono e come possono essere eliminati è essenziale per progettisti, costruttori e proprietari di immobili.
Investire nella riduzione di queste “aperture” non solo porta a un miglioramento dell'efficienza energetica, ma contribuisce anche a creare ambienti più confortevoli e sostenibili. Con una corretta progettazione e l'adozione di soluzioni adeguate è possibile fare passi avanti nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e riduzione dell'impatto ambientale. Contattaci per richiedere il miglior preventivo per la gestione dei ponti termici.