Cosa cambierà con
l'aliquota IVA 2019? Esaminiamo cosa accadrà con le nuove disposizioni: quando e quanto aumenterà il tasso di riferimento.A partire dal
2015, con la Legge di Bilancio approvata dal precedente Governo, è in atto una battaglia per scongiurare l'aumento dell'aliquota IVA. Determinante sarà l'operato del
Governo Conte che, con la
Legge di Bilancio 2019, dovrà disciplinare tutte le disposizioni relative all'applicazione dell'aliquota IVA per i prossimi anni.Esaminiamo il decorso storico dei bilanci dello Stato degli ultimi anni, cercando di comprendere cosa ci aspetta a partire dal prossimo anno.
Storia delle aliquote IVA
Lo scorso 2015, la
Legge di Stabilità si espresse stabilendo un incremento dell'aliquota
IVA al 10 per cento, a partire dall'1 gennaio 2016. Inoltre, era prevista un'ulteriore crescita a partire dal primo gennaio dello scorso anno (2017). Infine, dal primo gennaio di quest'anno, l'aliquota IVA sarebbe nuovamente dovuta salire dello 0,5%.Per il 2018 era previsto, oltre che l'aumento dell'aliquota IVA, anche un incremento delle
accise sulla benzina e sul gasolio. Nel corso del 2017, l'aumento dell'IVA previsto dalla legge di stabilità 2015 era stato rimandato a quest'anno. Anche per il 2018 si è evitato questo aumento, grazie al reperimento di 15 miliardi di euro, che permetteranno di mantenere la stessa aliquota per tutto il 2018, ovvero l'IVA ordinaria al 22 per cento.Sarà il 2019, dunque, l'anno nel quale il Governo dovrà sostenere una battaglia per combattere il possibile aumento dell'aliquota IVA. Il Governo Conte, attraverso la legge di bilancio 2019, cercherà di trovare trovare una soluzione a questo problema. Secondo le ultime indiscrezioni, sembrerebbe
possibile evitare ancora l'aumento dell'aliquota IVA, grazie a una manovra di bilancio che saprà coniugare questa misura con l'applicazione del reddito di cittadinanza e delle flat tax.
Aliquota IVA 2019
L'ultima
Legge di Stabilità (2018) aveva bloccato l''applicazione dell'aumento dell'aliquota IVA, mantenendo il tasso sull'imposta del valore aggiunto al 22 per cento per tutto il 2018. Secondo le disposizioni di questa legge, l'aumento di
1,5 punti percentuali dell'aliquota IVA 2019, ad oggi al 10 per cento, dovrebbe essere valido a partire dall'1 gennaio del prossimo anno.A partire dal 2020, inoltre, si prevede un ulteriore crescita dell'aliquota IVA di 1,45 punti percentuali.Per quanto riguarda invece l'
aliquota IVA ordinaria, dall'1 gennaio 2019 è previsto un aumento dal 22 per cento al 24,2 per cento (aumento di 2,2 punti percentuali). A partire dall'1 gennaio 2020, (sempre secondo la legge di bilancio 2018), l'aliquota ordinaria IVA dovrà ulteriormente crescere dal 24,2 per cento al 24,9 per cento: l'aumento previsto per il 2020 sarà dunque di 0,7 punti percentuali.Dopo lo stop del 2018, l'aliquota IVA al 10 per cento e quella
ordinaria, dovranno dunque tornare a salire a partire dall'1 gennaio 2019.Staremo a vedere, dunque, quanto emergerà dalla Legge di Bilancio 2019 del Governo Conte e, quindi, se le misure di innalzamento delle aliquote verranno confermate o modificate.I
prodotti che oggi vengono tassati con l'
IVA al 22 per cento sono l'acqua minerale e le bevande alcoliche e analcoliche, i piatti pronti alimentari, i
tabacchi, l'abbigliamento e le scarpe, la biancheria, i servizi per le persone (parrucchiere ed estetista), i gioielli e gli orologi.
Fixool, tutte le indicazioni sugli aumenti delle aliquote fiscali per il prossimo anno.