La
cappa cucina è un elettrodomestico essenziale che permette di preservare la nostra casa da odori forti e fumi. Va mantenuta pulita e in efficienza.La cappa in casa assolve a numerose funzioni importanti, nel caso in cui si cucini del fritto o pietanze che fanno molto fumo, la cappa si rivela essenziale sia per quanto riguarda l'
assorbimenti degli odori che per quanto riguarda l'assorbimento dei
fumi. Ma se questa non viene mantenuta sempre in perfetta efficienza può capitare che non svolga le sue funzioni alla perfezione, e segnali come uno scarso tiraggio sono indici che ci mettono in evidenza che è arrivato il momento di sporcarsi le mani e fare un po' di pulizia e manutenzione.Esistono diverse tipologie di
cappe domestiche, alcune più tradizionali, dotate di un motore aspirante coadiuvato da filtri ai carboni attivi, che assorbono odori e fumi e li depositano nei filtri, ed altre dotate di canne fumarie che fanno convergere odori e fumi direttamente all'esterno per mezzo, appunto di un'apposita tubazione. Nel secondo caso gli interventi di manutenzione sono più radi, ma sono più rade anche le possibilità che questo tipo di cappa possa essere presente nella nostra casa. Il primo modello è sicuramente quello più diffuso e di facile montaggio, ma che per contro necessita di più manutenzione. Vediamo come tenere sempre pulita ed efficiente la nostra cappa da cucina.
Ogni quanto aprire la cappa cucina
Questa domanda necessita di qualche chiarimento, anche perché al pari di un chilometraggio automobilistico, non è sempre possibile stabilire una scadenza precisa che rende necessaria l'apertura della cappa da cucina. Può capitare che prima della scadenza la cappa presenti sintomi da intasamento dei filtri, come può tranquillamente verificarsi il contrario e cioè che i filtri si presentino ancora in perfetta efficienza. Perché accade questo? Dipende tutto dall'utilizzo che si fa della cappa, se si parla di un utilizzo impegnativo i
filtri si sporcheranno prima, se la cappa ha solo aspirato vapore acqueo e poco o nulla più, i filtri risulteranno più puliti.Ma una scadenza di riferimento è giusto darla, e si può stabilire in
una volta al mese. Segnare in agenda un giorno prestabilito dedicato alla pulizia della cappa, a prescindere dal suo livello di sporcizia, potrebbe essere un buon compromesso per mantenere l'efficienza della stessa.A prescindere, la pulizia esterna della cappa va mantenuta sempre costante nel tempo, almeno 2 volte alla settimana la parte esterna è bene integrarla alle normali pulizie.
Come pulire filtro e sostituirlo
Siamo arrivati al momento in cui la cappa non aspira più bene, vuol dire che i filtri sono intasati e non riesce a svolgere appieno le proprie funzioni. Cosa fare? Innanzitutto dobbiamo accedere alla zona filtri, semplicemente smontando le
griglie di aspirazione poste sopra ai
fornelli (generalmente di facile smontaggio attraverso uno o più bottoni a molla o pomellini a vite).L'occasione ci permette di pulire le griglie e possiamo compiere l'operazione semplicemente mettendole in ammollo in una bacinella colma di acqua calda addizionata con un forte sgrassatore. L'ideale è tenerli in ammollo almeno un paio di ore.Una volta tolte le griglie saranno ben visibili i filtri della cappa. Generalmente ne esistono due tipologie, uno ad incastro e uno a vite. Smontati i filtri bisogna capire se pulirli per bene e rimontarli oppure sostituirli.Per la pulizia dei filtri l'ideale sarebbe avere a disposizione un
compressore, l'aria a pressione riesce a far staccare tutte le impurità e fa durare il filtro più a lungo, ma se non lo possediamo la pulizia può essere comunque fatta. I filtri vanno immersi in una bacinella colma di acqua tiepida addizionata di sgrassatore e lasciati in ammollo per un paio di ore. Una volta recuperati vanno sciacquati per bene con acqua corrente e lasciati asciugare all'aria. Prima di rimontarli è bene soffiarli un po' col
phon per eliminare le ultime impurità.Nel caso in cui ci rendessimo conto che i filtri sono in pessimo stato bisogna procedere alla sostituzione, con un modello identico.
Quando sostituire filtro della cappa
Ma quando è il momento di sostituire il filtro della cappa? Per rispondere a questa domanda in maniera corretta bisogna ragionare per esempi.Abbiamo smontato le griglie della cappa ed abbiamo così accesso alla zona filtri. Smontiamo i filtri e ci rendiamo conto che questi sono davvero appiccicosi. In questo caso si può tentare un intervento di pulizia, ma quasi sicuramente sarà necessario virare verso la sostituzione degli stessi ed il motivo è abbastanza semplice. Quando i filtri raggiungono un livello alto di saturazione ed assorbimento di impurità perdono la maggior parte del loro potere attivo (dato dalla loro composizione ai carboni attivi). Quindi, un lavaggio degli stessi, anche se apparentemente efficace potrebbe metterci nelle condizioni di avere una cappa che svolge la sua funzione aspirante, ma col rischio di far depositare una notevole quantità di impurità direttamente dentro al motore (i filtri non trattengono) con la conseguenza di mettere in pericolo il
motore.Esistono modelli di cappe da cucina che montano dei
filtri a pannello, ossia filtri che consistono in uno strato di spugna ai
carboni attivi, strato montato direttamente dietro alle griglie di aspirazione. Questi sono modelli che godono di una manutenzione abbastanza economica. Il filtro in spugna si trova facilmente in commercio e costa davvero pochissimo, per cui si potrebbe avanzare l'ipotesi in questo caso che una sua sostituzione mensile, volente o nolente, garantisce una maggiore vita ed efficienza alla nostra cappa da cucina.Ben diverso è il discorso relativo alle cappe dotate di canna fumaria con scarico esterno. Il sistema di assemblaggio interno fa sì che i fumi e gli odori sorpassino il motore e vengano convogliati direttamente all'esterno. Tutto questo comporta, a fronte di una installazione iniziale molto più complessa, una riduzione della
manutenzione del 70%. L'unico rischio in cui possiamo incorrere, ma sempre dopo parecchi anni di utilizzo, è quello dell'accumulo di sporcizia all'interno del tubo di scarico stesso, ma se si ha la possibilità di accedervi dall'esterno, lo stesso può essere ridotto.
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