Per svolgere la
professione di idraulico è necessario possedere dei requisiti e delle capacità fondamentali. Prima di comprendere quali sono tali requisiti e le capacità che un idraulico deve avere, conviene definire brevemente l’attività dell’idraulico.
L'attività dell'idraulico
L’attività dell’idraulico è stata regolamentata da un decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 2008. Si tratta di una
figura professionale che può operare in vari ambiti della termoidraulica come la realizzazione, installazione o messa a norma di impianti industriali e civili. Ha a che fare, dunque, con l'applicazione dei principi della termotecnica e della meccanica dei fluidi. Specificatamente, costituiscono oggetto del lavoro dell’idraulico le tubature di acque reflue, gli impianti di riscaldamento, di acqua potabile e sanitaria.In sintesi, dunque, l’idraulico è un professionista esperto di
impianti idrici e sanitari. Deve possedere dunque una buona esperienza nel saper progettare, installare, gestire e curare la manutenzione di impianti di riscaldamento, condizionamento e conduzione di
acqua e vapore in abitazioni ed edifici.In pratica, i requisiti personali e burocratici che un idraulico deve possedere implicano una buona dose di
responsabilità, soprattutto se si vuole svolgere questa attività in proprio anziché essere dipendente di un’impresa o di una società di servizi.
Le competenze dell'idraulico
Il fatto di dover possedere competenze pratiche e teoriche per la progettazione e realizzazione degli impianti implica che l’idraulico debba possedere
notevoli conoscenze di base. A tale proposito le condizioni cambiano se si ha intenzione di svolgere l’attività in proprio piuttosto che lavorare per un’impresa.Nel primo caso sarà necessario possedere un
titolo di studio equipollente alla laurea perché si deve essere in grado contemporaneamente di progettare e realizzare impianti. Nel secondo caso può essere sufficiente aver terminato la scuola dell’obbligo oppure avere conseguito un diploma di scuola superiore ed aver effettuato un determinato periodo di tirocinio.In genere, tale periodo di
apprendistato ha la durata di tre anni per chi ha terminato la scuola dell’obbligo e di uno se il tirocinio avviene al termine della scuola superiore. Naturalmente si deve trattare di periodi retribuiti con regolare contratto.Se invece si preferisce imparare la professione sui banchi di scuola è sufficiente iscriversi a corsi di formazione professionale per idraulici organizzati in genere da enti o amministrazioni locali.In ogni modo per fare l’idraulico è indispensabile avere
esperienza nel settore. Per cui è obbligatorio effettuare un periodo di pratica per dare avvio all'attività. In genere, si parte con un periodo di affiancamento ad un valido professionista in grado di insegnare, spiegare e mostrare tutto ciò che è necessario fare per la cura, progettazione, realizzazione,
manutenzione e riparazione degli impianti idrici e sanitari.Tutti questi elementi accrescono le
competenze e le capacità dell’idraulico, che rispetto al passato non può più essere definito come il semplice e classico tubista. Il bravo professionista deve essere in grado di progettare e montare un intero impianto di acqua o gas e di saperne curare la gestione e manutenzione.In definitiva le
capacità che un idraulico deve possedere sono sia
organizzative che operative. L’organizzazione prevede infatti competenze nella preparazione e nella pianificazione delle fasi di progettazione e svolgimento del lavoro. L’operatività riguarda le capacità di montaggio, installazione, manutenzione, collaudo e analisi delle attrezzature e dell’impianto da realizzare.Se vuoi avere altre informazioni e consigli, leggi le nostre guide su
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