Le
facciate dinamiche sono il futuro dell'edilizia moderna, come dimostra il fatto che stiano prendendo sempre più piede nel settore di riferimento. La facciata dinamica è in grado di creare degli effetti ipnotici ed accattivanti. Queste, oltre a comportare degli indubbi benefici di tipo estetico, porterà anche a delle svolte innovative per quanto concerne il campo dell'
energia. Gli edifici, proprio grazie alle facciate dinamiche, risparmieranno moltissimo in termini di abbattimento dei costi.
Cosa sono le facciate dinamiche
Le facciate dinamiche sono il
futuro dell'edilizia. Queste permetteranno all'utente di controllare autonomamente i movimenti della propria facciata di casa. Sembra fantascienza, ma è tutto reale. Gli utenti potranno regolare a loro piacimento il clima interno degli ambienti, oltre a stabilire su che toni creare il loro luogo di studio, vita e lavoro, il tutto con un semplice click. Ma quali sono i
materiali più utilizzati per realizzare la facciate dinamiche?
Quali sono i materiali più usati
Tra i materiali più diffusi rientra sicuramente
l'alluminio combinato con dei motori interni, che permettono i cambiamenti di forma e dimensione desiderati. Proprio di questo materiale è costituito uno dei primi esempi di facciate dinamiche situato in
Australia (composto da 112 pannelli in alluminio combinanti con altrettanti motori che fungono da filtro contro il calore e da riparazione per il
freddo invernale). Un altro interessantissimo esempio di facciata dinamica è quello che si trova ad
Abu Dabhi. La facciata è costituita da pannelli triangolari che funzionano come un sipario. In questo palazzo ogni triangolo è di
fibra di vetro e programmato per rispondere al movimento del sole
, per regolare il caldo eccessivo e le torride condizioni climatiche della città araba. Di sera i triangoli sono chiusi. Questo meccanismo prevede la possibile riduzione di oltre il 50% del calore interno degli edifici. Proprio per tale ragioni, l'edificio non necessiterà di un sistema di
condizionamento continuo e permetterà ai suoi abitanti di avere un risparmio energetico notevole. Un altro esempio degno di nota è il padiglione realizzato per l'
Expo del 2012 dalla Danimarca. L'obiettivo era quello di riprodurre il movimento delle onde del mare e quale migliore strumento se non una facciata dinamica? In questo caso sono stati utilizzate
180 lamelle costituite da polimeri rinforzati in fibra di vetro. I movimenti sono stati coordinanti da un computer centrale che ha permesso la realizzazione del sinuoso movimento, oltre allo scambio di luce tra gli ambienti interni e la dissipazione del calore. Un altro esempio molto famoso è quello della
Galleria Centercity realizzato da
UNStudio nel 2010. In questo caso si è puntato tutto sulla creazione di una forte illusione ottica. La facciata dinamica è formata da due strati disposti su una griglia verticale in alluminio con una severa alternanza tra le arti dritti e le parti angolate. Questo sistema ha creato un profondo strato di
luci ed ombre del sistema che permettono di avere un effetto assolutamente unico ed eccezionale. Insomma, sembra che l'elemento più utilizzato per la realizzazione delle facciate dinamiche sia l'alluminio, molto valido sia per la sua resistenza che per la sua
economicità, caratteristiche ottime per la creazione delle facciate.Scopri su
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