Come leggere correttamente l'etichetta della caldaia
In questo articolo vi spieghiamo come leggere correttamente l'etichetta della caldaia, mostrandovi le voci principali di cui tener conto.
L'etichetta della caldaia è stata resa obbligatoria il 26 settembre 2015. Viene fornita singolarmente (l'etichetta di prodotto) all'acquisto di ogni caldaia, o in più parti, insieme ad un'etichetta di sistema nel caso sia invece necessario fare l'impianto di riscaldamento. Ma come leggerle?
L'etichetta di prodotto è composta da una
- barra blu con il logo dell'UE;
- nome del produttore e modello del dispositivo;
- riquadro che identifica l'apparecchio primario ed altri eventualmente collegati.
Quello primario è rappresentato da un'icona, ed è accompagnato da una o due classi energetiche relative al riscaldamento e all'acqua calda. Quelli collegati, invece, sono rappresentati da quattro icone contrassegnate da un + e, se presenti, da un segno di spunta. Queste rappresentano: la caldaia, i pannelli solari, il controllo della temperatura e il serbatoio.
Sulla destra si trova la classe energetica, composta da uno o due riquadri. A seconda della funzione adibita può essere presente un rubinetto (con le sigle S, M, L o XL) o uno o due termosifoni. Subito sotto si trovano le barre colorate, che vanno da A+++ a G, relative alla classe energetica. La freccia nera di fianco identifica quella appartenente all'apparecchio in uso.
L'etichetta del sistema incontra meno difficoltà nella lettura. Come prima sono presenti il logo dell'UE insieme alle informazioni dell'impianto, mentre sotto è nuovamente presente la sezione relativa alla classe energetica. Qui però la freccia nera non indicherà più il singolo dispositivo ma, ovviamente, l'intero impianto. Identificata da un altoparlante con un valore in dB, troviamo anche l'indicazione delle emissioni sonore dell'impianto. Sono presenti anche i dati relativi al consumo in kW e, talvolta, un orologio capace di programmare l'intero impianto.
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