In questo articolo parleremo di
nanotecnologie, bioarchitettura e di come l'interazione tra scienza e architettura all'avanguardia sia oggi importante.
Nanotecnologie e Bioarchitettura
La nuova frontiera di applicazione della bioarchitettura è orientata verso l'interazione con lo sviluppo in
edilizia delle nanotecnologie. La sinergia tra nanotecnologie e bioarchitettura rappresenterà con molta probabilità il futuro dell'industria edilizia. I nuovi materiali realizzati con l'ausilio delle nanotecnologie saranno presto in grado di rivoluzionare l'edilizia, offrendo moltissime soluzioni innovative, soprattutto da un punto di vista architettonico.A tal proposito vogliamo citare
Homeostatic Facade System; questa nuova tecnologia rivoluzionaria è costituita da una sorta di doppia pelle realizzata in vetro, che viene applicata sulle facciate degli edifici moderni. Questa struttura in particolare è in grado di aprirsi e richiudersi autonomamente, in base alle temperature esterne all'edificio. Grazie all'azione di apertura e chiusura della struttura, l'edificio sarà in grado di
efficientare l'attività energetica, ottimizzando i consumi a seconda delle condizioni climatiche esterne.Questa soluzione innovativa nasce dall'applicazione delle nanotecnologie, che consiste in una sorta di vera e propria
autoregolamentazione degli elementi che costituiscono quella che viene definita "facciata dinamica". Quest'ultima sarà in grado di effettuare delle vere e proprie variazioni, a seconda dei parametri climatici relativi alla temperatura esterna dell'aria e in riferimento alla
radiazione solare.
Energia ecosostenibile
Il tema dell'energia ecosostenibile e dell'efficientamento delle risorse energetiche nei contesti abitativi è certamente molto dibattuto e sentito dall'opinione pubblica. La nuova tecnologia
Homeostatic Facade System sembra essere in grado di fornire delle risposte e delle soluzioni concrete al tema della sostenibilità energetica.All'interno della cavità presente tra i due strati di vetro è stato predisposto una sorta di nastro, prodotto grazie all'ausilio di
elastomeri dielettrici. Si tratta di materiali assolutamente polarizzabili, grazie all'utilizzo di una sorgente elettrica.Ambedue i lati costituiti dal materiale dielettrico sono stati rivestiti con degli elettrodi di argento. In questo modo, sarà possibile permettere la riflessione della luce, grazie alla distribuzione della carica elettrica attraverso il materiale che li costituisce, provocandone
la deformazione. A tal proposito è bene sottolineare che le condizioni atmosferiche saranno mutevoli nell'arco di una giornata; per questo motivo saranno molteplici le deformazioni che interesseranno la facciata dell'edificio.In particolare, nelle ore più calde del giorno, quando la
luce del sole riscalderà la struttura della facciata dell'edificio, il nastro farà espandere la superficie, creando così ombra all'interno dell'edificio. Viceversa, quando le temperature esterne scenderanno, la superficie andrà invece a contrarsi, consentendo la possibilità alla luce di entrare all'interno dell'edificio.
Le ultime innovazioni
Tra le innovazioni più significative relative all'applicazione delle nanotecnologie in merito alla luce solare, rientra quella che riguarda la produzione di energia elettrica dai vetri delle finestre, grazie all'ausilio di nano particelle di Octillion. Questa tecnologia prende il nome di
Nano Power Window Technology; questa nuova innovazione prevede l'utilizzo di nano particelle di silicio che vengono create attraverso un processo elettrochimico combinato con un processo a ultrasuoni.Grazie a progetti di questo tipo, si potrà ampliare
la potenza in uscita delle celle solari.Imparate a conoscere con
Fixool tutte le nuove tecnologie applicate all'edilizia.