La manutenzione dell’aria condizionata, più che un obbligo di legge, è una procedura necessaria per il corretto funzionamento del condizionatore. Esistono diverse procedure da seguire per tenere sotto controllo l’apparecchio e ciascuna di esse ha un costo differente a seconda della complessità dell’operazione. Vediamo dunque quali sono, prima di dare una valutazione della spesa da sostenere per mantenere pulito il condizionatore.
Manutenzione ordinaria del condizionatore
Si possono distinguere due tipi di manutenzione, ordinaria e straordinaria. Nella prima tipologia di operazioni rientrano in genere la pulizia dei filtri e delle unità esterne ed interne mentre gli interventi di manutenzione straordinaria riguardano invece il malfunzionamento del condizionatore. Un altro paio di maniche è il controllo e la manutenzione di più sistemi di condizionatori collegati ad un unico impianto di climatizzazione.L’intervento, e quindi il costo, della manodopera specializzata o di un tecnico varia a seconda del grado di difficoltà delle operazioni anzidette. Andiamo dunque per gradi.Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria, in genere è anche possibile farla da sé. È soprattutto il caso della pulizia dei filtri e dell’unità esterna: si tratta di un’operazione da eseguire prevalentemente durante la primavera, ovvero prima dell’estate e della messa in opera di tali apparecchi. In pratica, si tratta di aprire il condizionatore, sbloccare e sfilare i filtri e la griglia per lavarli in acqua e sapone neutro e trattarli con igienizzanti e disinfettanti specifici. In genere si parla di prodotti adatti ad uso industriale.Dopo aver eseguito la pulizia conviene che i filtri vengano asciugati con uno straccio pulito e lasciati un po' all’aperto. Identico trattamento va effettuato anche sulle lamine del condensatore e sulla carrozzeria interna ed esterna dello split. Successivamente si passa alla pulizia di tutta la struttura esterna con un panno leggermente umido. Questa pulizia deve essere effettuata ogni anno affinché il condizionatore possa lavorare al massimo della sua efficienza.Un altro componente da tenere pulito costantemente è il motore del condizionatore. In genere, la pulizia del motore va effettuata almeno un paio di volte all’anno, ovvero prima e dopo l’estate. Dopo aver rimosso la protezione, il motore va prima spazzolato con un pennello, quindi leggermente inumidito con acqua e sapone neutro e successivamente asciugato accuratamente.La pulizia degli split prevede diversi passaggi: dopo aver rimosso la griglia di protezione è possibile ripulire la polvere depositata all’interno dell’apparecchio; in seguito è necessario effettuare la pulizia della ventola grazie all’uso di un’aspirapolvere o di una spazzola e successivamente al suo lavaggio con acqua e sapone neutro.
Manutenzione straordinaria del condizionatore
La manutenzione straordinaria riguarda invece quei problemi di scarso o eccessivo raffreddamento, di rumorosità dell’impianto e di emissione di cattivi odori. In tal caso conviene far intervenire un tecnico. In generale, la causa più frequente del malfunzionamento di un condizionatore dipende dall’assenza e/o dalla presenza inadeguata di gas refrigerante. Il problema è facilmente risolvibile inserendo nei circuiti dell’impianto la quantità di gas mancante. In ogni modo è conveniente procedere ad un accurato controllo delle saldature e delle tubazioni interne per capire dove si registrano le perdite di gas.La mancata pulizia costante e frequente dei filtri può portare nel tempo al loro intasamento, con la conseguente comparsa di rumori interni, cattivi odori e scorretta circolazione di aria condizionata. Ciò potrebbe portare anche alla comparsa di allergie alle persone che frequentano l’ambiente climatizzato. Per evitare tali fenomeni e malfunzionamenti del condizionatore conviene dunque procedere alla loro pulizia ogni anno.Se la rumorosità ed i cattivi odori non dipendono dalla scarsa pulizia dei filtri, in tal caso è necessario l’intervento di un tecnico per ricaricare il condizionatore. Tale fenomeno accade quando ci si accorge che l’apparecchio non rinfresca alla temperatura desiderata o quando il consumo energetico appare maggiore rispetto ai livelli normali.Un altro problema di manutenzione straordinaria è il gocciolamento di acqua dalle unità interne del condizionatore. La causa di tale fenomeno dipende dall’ostruzione dei tubi di scarico della condensa. Il problema si risolve riposizionando il tubo di scarico in maniera tale che l’acqua defluisca più facilmente.Un intervento di cui tenere conto riguarda il condensatore, dispositivo che serve a rendere liquido il gas compresso. Può infatti accadere che non funzioni nel caso in cui si sposti. Ciò causa un malfunzionamento del condensatore con la conseguente diminuzione del rendimento del raffrescamento o addirittura alla mancata riduzione della temperatura. L’impianto di condizionamento non funzionerà più in modo ottimale e in tal caso va verificato il corretto svolgimento degli scambi termici.Quando il malfunzionamento riguarda un impianto di aria condizionata canalizzato, l’intervento è più costoso perché si tratta di effettuare pulizia e manutenzione delle singole canalizzazioni. In tal caso è conveniente confrontare più preventivi affinché scegliere quello con il rapporto qualità/prezzo più adeguato alle proprie esigenze.