Nata con lo scopo di fornire una soluzione al problema del riscaldamento della casa, la
stufa a pellet negli ultimi anni ha in pratica soppiantato quelle a
legna. Sia per una facilità di reperimento del materiale combustibile che per l'economicità che offrono. A tutto questo va aggiunta una risposta ecologica evidente (di cui parleremo più avanti) e la costante ricerca di nuovi design che fanno di queste stufe, non solo oggetti utili ad uno scopo, ma anche veri e propri mobili d'arredo, le cui forme e materiali presenti in commercio riescono a rispondere a tono qualsiasi sia lo stile della nostra casa.La scelta di una stufa a pellet inizia con la ricerca della soluzione più adatta alla nostra casa e si completa con il suo utilizzo e pulizia. L'offerta, tra il commercio tradizionale e le possibilità dalla rete, è veramente vasta e possiamo facilmente individuare il modello che risponde alle nostre esigenze (funzionali ed estetiche) in maniera semplice.La stufa a pellet nasce anche con l'esigenza di rispondere all'esigenza ecologica. Infatti, realizzato con
scarti di legno evita l'abbattimento di alberi ma nello stesso tempo smaltisce quelle scorie che verrebbero accumulate in attesa di essere trattate come rifiuto. In buona sostanza la casa è riscaldata e gli alberi non vengono tagliati.
Come si monta stufa a pellet
Per quanto possa apparire complicata, l'operazione di montaggio di una stufa a pellet non è complessa, ma necessita di importanti accorgimenti.Innanzitutto in commercio esistono stufe: pre montate, che necessitano solamente di essere posizionate nel punto preferito e da
assemblare, le cui parti devono essere montate in loco, fermo restando che si tratta della sola scocca esterna, l'impianto vero e proprio è sempre pre montato.Parlavamo di accorgimenti importanti, vediamolo insieme. Come prima cosa, la stufa a pellet raggiunge temperature davvero elevate e sicuramente non va d'accordo con pavimentazioni in
parquet anzi, è prettamente sconsigliato installare una stufa a pellet se si possiede questa tipologia di pavimentazione.Un altro accorgimento importante è: anche se apparentemente priva di
tubo di scarico, una stufa a pellet ne necessita per lo smaltimento dei
fumi. Deve avere una lunghezza di almeno 2 metri e quindi bisognerà porre attenzione a dove vogliamo installare la nostra stufa.Lo scarico fumi può avvenire con diverse soluzioni, a seconda di come è composta la nostra casa:1) se viviamo in un
appartamento, a meno che non sia posto all'ultimo piano, difficilmente potremmo posizionare il tubo di scarico verticalmente fino a farlo uscire dal tetto, dovremmo adottare la seguente soluzione: farlo elevare verticalmente fino al limite del tetto, curvare e continuare fino a trovare la prima uscita in un muro che da all'esterno. Da lì valutare se non sia il caso di posizionare un ulteriore tratto di
scarico fino a sopra all'ultimo tetto del palazzo/palazzina.2) Nel caso in cui abitiamo in una
villetta su di un piano, l'uscita verticale (detta diretta) è sempre consigliabile. Completa la perfetta installazione l'eventuale applicazione di un motore aspirante nel caso in cui la tubazione di scarico sia troppo articolata ed il fumo non venga espulso in maniera ottimale.Per mascherare lo scarico sarà necessario realizzare un'eventuale contro parete o finta trave, la cosa importante è che sia ben isolato
termicamente e non si trovi a diretto contatto con lo scarico (che a sua volta meglio se a doppia parete, con isolante interno).Una volta piazzata la stufa a pellet è pronta ad emanare tutto il suo calore negli ambienti.
Come si accende
Domande del tipo: la stufa a pellet brucia legno? Devo accenderla con fiammiferi, accendino o prodotti accendi fuoco? Meritano risposte ben precise.Alla prima domanda si potrebbe rispondere in maniera semplice: sì, la stufa a pellet brucia derivati del legno ecologici. Alla seconda invece, no, non si accende come una tradizionale stufa a legna e il motivo è abbastanza semplice. La stufa a pellet necessita della
corrente elettrica per funzionare, praticamente va attaccata alla presa a muro. Quindi come si accende? Se è vero che l'innovazione incontra la praticità molte volte, anche la stufa a pellet risponde a questa esigenza. La stufa possiede una pulsantiera integrata alla scocca e in dotazione ha un comodo
telecomando con cui gestirne tutte le funzioni. Basterà immettere dentro l'apposito spazio la quantità necessaria di trucioli di pellet ed accenderla semplicemente premendo un bottone posto sul telecomando o sulla scocca. Et voilà... parte la fiamma. Il meccanismo è abbastanza semplice in fondo: una resistenza posta alla base genera calore e farà incendiare con facilità i trucioli di pellet generando una fiamma istantanea.Ma esiste una funzione ulteriore che va a braccetto con la comodità in questo caso: la programmazione. Funzionando elettricamente, la stufa a pellet può essere programmata per accendersi all'ora prestabilito. In questo modo potrai trovare l'ambiente riscaldato.
Come si pulisce
La stufa a pellet e il suo funzionamento vanno osservati per capire quando è il momento di
pulire un po'. Sicuramente un passaggio di aspirapolvere con cadenza settimanale permetterà di eliminare residui e ceneri che possono alterare il corretto funzionamento.Ma quando la stufa inizia a rilasciare troppi residui o tende a sporcare il vetro anteriore con troppa facilità è arrivato il momento di un'azione invasiva. Bisogna togliere (è abbastanza facile) le tre piastre interne in ghisa per avere accesso alla zona dei bruciatori. Sicuramente lì troveremo i residui responsabili del funzionamento non ottimale della stufa; aspirandoli riporteremo la stufa a un perfetto livello di funzionamento.Il secondo intervento descritto è meglio effettuarlo prima di rimettere in moto la stufa dopo la pausa estiva oppure ogni qualvolta che si verificano le condizioni descritte sopra.
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