Tinteggiatura esterna: scopo, costi e preventivi
La facciata è un elemento fondamentale da considerare per il mantenimento, la valorizzazione e la protezione delle strutture edilizie. Come regolarsi con la tinteggiatura esterna? Quali sono i costi medi?
La tinteggiatura delle parti esterne conferisce un aspetto estetico gradevole e svolge anche un ruolo cruciale nel preservare le superfici dall'usura causata dagli agenti atmosferici, dall'inquinamento e da altri fattori ambientali.
Tuttavia, è un lavoro che lascia poco spazio al fai da te, considerando l'esistenza di una regolamentazione diversificata in base al Comune e l'esigenza di installare e smontare impalcature ad hoc. Per questo sarebbe meglio rivolgersi a realtà come Fixool in grado di mettervi in contatto con i migliori professionisti del settore.
Tinteggiatura esterna: qual è l'utilità
La tinteggiatura esterna prevede l'applicazione di uno strato di vernice sulle superfici esterne di un edificio. Questo può includere pareti, finestre, porte e altri elementi visibili dall'esterno.
Oltre all'aspetto estetico, la tinteggiatura delle facciate offre una protezione contro le intemperie che rallenta il processo di deterioramento del materiale sottostante. Una tinteggiatura di qualità aiuta a prevenire le infiltrazioni d'acqua e quindi i ristagni di umidità, evitando i danni causati da muffe e marciume. Un lavoro fatto a regola d’arte, quindi, può aumentare il valore di una proprietà, rendendola più appetibile sul mercato immobiliare.
Costi tinteggiatura facciate esterne
I costi della tinteggiatura facciate esterne variano in base a diversi fattori, tra i quali ci sono le informazioni riguardanti la superficie, il tipo di vernice scelta e le ore di lavoro del professionista. Ecco alcuni dei più importanti:
- Complessità dell'architettura - Edifici con caratteristiche architettoniche complesse o dettagli intricati possono richiedere più tempo e attenzione, influenzando i costi.
- Altezza dell'edificio - Lavorare su superfici in altezza può richiedere attrezzature speciali e quindi aumentare il costo totale.
- Dimensioni della superficie - Il costo della tinteggiatura esterna è proporzionale ai mq da trattare. Superfici più grandi richiederanno più tempo e materiali, influendo direttamente sul costo complessivo.
- Stato delle superfici - Facciate in cattivo stato richiederanno una preparazione aggiuntiva, come la rimozione della vernice esistente, la riparazione di danni strutturali e/o l'applicazione di un trattamento impermeabilizzante, aumentando i costi di conseguenza.
- Tipo di vernice - Le vernici di alta qualità assicurano un lavoro ottimale in termini di funzionalità, estetica e durata, ma sono anche più costose.
Tenendo conto di quanto detto, il costo della tinteggiatura esterna al mq può oscillare considerevolmente, andando da 12 €/mq fino a 40 €/mq.
Rivolgersi a realtà come Fixool permette di avere a disposizione vari preventivi di esperti del settore e quindi di trovare il professionista giusto e il rapporto qualità/prezzo ottimale.
Tuttavia è necessario fornire dettagli precisi sulla superficie da tinteggiare, il tipo di vernice desiderato e le condizioni generali per ottenere preventivi accurati per la tinteggiatura esterna da parte di professionisti specializzati.
Tipi di pittura per tinteggiare l'esterno
Le vernici utilizzate per la tinteggiatura esterna variano in base alle caratteristiche della superficie da trattare e al budget, ma incidono sui costi complessivi in modo considerevole (es. passaggi ed entità del lavoro del professionista).
- Pittura al quarzo - Idrorepellente e resistente, è la pittura ideale per realizzare una facciata esterna in buono stato che necessita soltanto di una mano di colore.
- Pitture acriliche - La pittura acrilica aiuta a ripristinare il colore delle pareti esterne quando la vernice è rovinata o danneggiata. Diversamente da quella al quarzo, si asciuga velocemente in assenza di acqua e scherma meglio dallo sporco.
- Vernici ai silicati - Grazie alla composizione a base minerale, queste pitture per pareti esterne delle case risultano perfette per trattare facciate esterne rovinate dagli agenti atmosferici (cioè con evidenti tracce di umidità e usura). Di fatto risanano e prevengono la comparsa di muffe e funghi.
- Resine sintetiche - Le resine sintetiche sono molto versatili perché possono essere applicate su gesso, legno, metallo e plastica, regalando un risultato coprente e brillante. Tuttavia potrebbero dimostrarsi meno resistenti agli agenti atmosferici, agli agenti corrosivi e all'usura rispetto alle vernici, ai silicati e alle pitture acriliche.
- Vernice silossanica - La vernice silossanica si rivela performante rispetto alle escursioni termiche perché vanta un'elevata traspirabilità e un basso potere di assorbimento. Praticamente l'umidità fuoriesce e l'acqua non penetra.
- Vernice a base di calce - Essendo un prodotto naturale, questo tipo di pittura si adatta al concetto di bioedilizia ed è perfetto per le costruzioni storiche. È traspirante e resistente alla formazione di muffe e parassiti.
A fare la differenza sono anche le specifiche tecniche per assicurare impermeabilità, traspirabilità, resistenza ad agenti atmosferici, capacità di respingere i raggi del sole, brillantezza e durata. Per esempio, il preventivo di tinteggiatura esterna di una casa posta in una zona di mare considererà il lavoro di applicazione di un prodotto resistente all'umidità, al vento e alla salsedine rispetto a quello di una casa situata in città che necessita di vernici protettive contro l’inquinamento. Questi aspetti, quindi, influiranno sulla variazione del costo.
Scelta delle tinte per esterni delle case
La scelta dei colori per la tinteggiatura esterna può avere un impatto significativo sull'aspetto dell'edificio e per questo è importante considerare l'architettura circostante, il contesto del quartiere e l'eventuale presenza di norme edilizie comunali in materia.
In assenza di vincoli su colori e tipologie di intonaco adoperabili, occorre tenere a mente che i colori più chiari possono riflettere il calore e ridurre il surriscaldamento mentre i colori più scuri possono assorbire il calore in presenza di climi freddi.
Tinteggiatura della facciata: sono previsti bonus?
La ricerca di un “bonus tinteggiatura” è lecita quando si deve affrontare un lavoro di manutenzione delle facciate esterne. Con l'eliminazione del bonus facciate, attualmente non esiste un bonus vero e proprio dedicato a questa attività, ma il costo del lavoro può essere ammortizzato del 50% soltanto se rientra nei lavori soggetti al bonus ristrutturazione.
In tal senso, è necessario fare una distinzione tra manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria delle facciate: la rinfrescata senza modifica del colore e senza rimozione dello strato di intonaco superficiale dell'appartamento non rientra in alcuna agevolazione (a meno che non venga inclusa in lavori di categoria superiore).
In tutti gli altri casi, cioè quando i lavori richiedono la modifica o il rifacimento di materiali e tinte e coinvolgono parti comuni o l'interno condominio, è possibile far rientrare la tinteggiatura esterna di un'abitazione tra gli interventi di manutenzione straordinaria.