In fase di ristrutturazione o di tinteggiatura si può venire a contatto con l'intonaco che si stacca: vediamo come risolvere tale problema.Capita che l'umidità o il troppo caldo creino dei danni all'intonaco della nostra parete, facendone staccare alcune parti. In molti casi si può risolvere facilmente ricostruendo la parte con dello stucco per muri o con lo stesso intonaco, ma in moltissimi casi è meglio provvedere a togliere il vecchio intonaco e trattare nuovamente il muro, specie se soggetto a umidità.In questa guida vedremo come fare per togliere in maniera semplice l'intonaco vecchio dal muro e forniremo qualche utile consiglio sul trattamento dello stesso.Innanzitutto partiamo da cosa ci serve per effettuare l'intervento:
martello pneumatico con punta a scalpello sottile;
paletta di metallo resistente;
occhiali protettivi e abbigliamento protettivo;
martello e scalpello.
L'ideale sarebbe sempre partire da un punto dove l'intonaco sia già staccato, in maniera tale da poter valutare se lo stesso viene via facilmente con lo scalpello o con la palettina forzandolo leggermente.Nel caso in cui si incontrino punti dove il rivestimento è più tenace occorre utilizzare il martello pneumatico con la punta a scalpello. Bisogna non forzare troppo la mano per evitare di formare sul muro solchi profondi.Unendo le varie tecniche l'intonaco sul muro si staccherà del tutto in maniera semplice, ma inevitabilmente il muro necessiterà di un trattamento. L'intonaco è una soluzione in molti casi datata. Oggi esistono in commercio prodotti murari che ne rispecchiano le caratteristiche ma sono più resistenti a umidità e calore.Una volta che poi il muro sarà ripristinato si può tranquillamente procedere con la tinteggiatura: è consigliato utilizzare pitture traspiranti che permettono un buona copertura mantenendo un perfetto livello di scambio d'aria, evitando ristagni di umidità o di muffe. Nei casi invece più gravi di umidità è consigliato, una volta tolto l'intonaco, creare una doppia parete isolante.
Intonaci premiscelati
Oltre al tradizionale intonaco, è possibile acquistare il premiscelato, che presenta una granulometria omogenea, fatto con la qualità dei materiali usati, lavorato in macchina e dunque difficile da ottenere anche per l'operaio più esperto.La peculiarità del premiscelato è sicuramente l’omogeneità, considerato che i prodotti industriali hanno degli standard e normative da rispettare.Spesso però, la scelta ricade in questi intonaci per la sua velocità di applicazione, che avviene in maniera meccanica, e a parità di tempo, grazio allo spruzzo, i tempi di esecuzione sono molto più rapidi rispetto a quello tradizionale.Ovviamente, non è "oro tutto quello che luccica", così anche il premiscelato ha i suoi difetti:
scivolamento durante la fase applicativa
scarsa resistenza meccanica
formazione di fessure dopo l’indurimento.
Spesso queste problematiche sorgono per la poca qualità del prodotto comprato, per questo bisogna comunque dinanzi ad una fai da te, prendere alcune accortezze nell'applicazione:
evitare di applicarlo in strati troppo spessi (più di 2 cm)
non applicarlo su zone che risulterebbero troppo soleggiate o ventilate
subito dopo l’applicazione proteggere le superfici dalle temperature troppo rigide o dalla calura eccessiva.
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