Come installare le videocamere di sorveglianza
17 dicembre 2019
Preventivo Impianti videosorveglianza
, Impianti sorveglianza
Al giorno d'oggi, la sicurezza domestica è un fattore molto importante a cui dedicare attenzione, soprattutto se si vive nelle periferie delle grandi città. Avere infissi e serramenti ad alta resistenza può non essere sufficiente: il modo migliore per proteggere un immobile è consiste nell'effettuare un monitoraggio costante degli ingressi e dei confini. Per tale motivo, oltre ad installare cancelli e recinzioni a ridosso del giardino e dell'entrata principale, un ottimo metodo per rendere la propria casa davvero sicura, consiste nell'installare impianti d'allarme che includano sirene, sensori di movimento e videocamere di sorveglianza.Le videocamere di sorveglianza sono dispositivi all'avanguardia che consentono di controllare 24h su 24 le parti esterne di ogni edificio, evitando così possibili irruzioni da parte dei malintenzionati. In questa guida scopriremo quali sono i modelli più avanzati di telecamere di sicurezza, i prezzi e le modalità di installazione.
Videocamere sorveglianza: consigli per sceglierle
In commercio esistono numerose tipologie di videocamere di sorveglianza, pertanto, prima di acquistarne una o più, occorre valutare ogni caratteristica di questi dispositivi. In base alle proprie esigenze, si può avere bisogno di un apparecchio, piuttosto che di un altro, quindi occorre studiare a fondo i modelli e le loro funzionalità.Ecco quali sono gli elementi più importanti da conoscere riguardo a tali apparecchi:- Risoluzione delle immagini: avere a disposizione fotogrammi di alta qualità è molto importante, per ovvie questioni di sicurezza; proprio per questo motivo occorre scegliere videocamere ad alta risoluzione (250 pixel/metro);
- Obiettivo con zoom ottico: la scelta dell'obiettivo è fondamentale per avere frame di buona qualità; se poi la videocamera è dotata di zoom 22x, 27x o 30x, è possibile visualizzare immagini anche a lunghe distanze; per una visione più ampia dell'area da controllare, è opportuno acquistare un dispositivo con obiettivo grandangolare;
- Ottima focale: che consente di visualizzare al meglio un'immagine molto lontana. In tal caso, è bene optare per i modelli che partono da 2,8 mm e arrivano a 12 mm;
- Resistenza della videocamera da esterno a fenomeni atmosferici o urti: per stabilire queste caratteristiche, occorre controllare le diciture presenti sui dispositivi, le quali riportano tutte la sigla IP e IK, seguita da numeri che identificano rispettivamente il livello di protezione da intemperie e da urti meccanici. La dicitura IP (Ingress Protection Rating) identifica la resistenza dei dispositivi rispetto a corpi solidi (utensili), polvere e liquidi. Una videocamera completamente impermeabile (e quindi waterproof) e resistente a questa tipologia di elementi, dovrebbe pertanto avere un codice IP66. Le due cifre, possono variare da 0 a 6: la prima, si riferisce ai solidi, mentre la seconda, ai liquidi. Per una protezione ancora maggiore, è possibile acquistare videocamere di videosorveglianza IP68, che non subiscono danni da abrasione, corrosione e immersione integrale in acqua. La sigla IK, è invece seguita da due cifre che varano da 00 a 10 e indicano appunto, la resistenza degli apparecchi ad eventuali impatti meccanici. In questo caso, per una sicurezza completa, è bene installare apparecchi di videosorveglianza dotati di certificazione IK10.
Videocamere sorveglianza: prezzi e modelli
In commercio esistono svariate tipologie di videocamere di sorveglianza, ognuna con le sue peculiarità. I modelli principali di questi apparecchi sono:- Wireless: sono comode da installare e non necessitano di lavori in muratura per i vari collegamenti;
- Cablate: in questo caso, per poter funzionare, i dispositivi devono essere collegati agli appositi cavi. L'installazione risulta quindi complessa e molto costosa, tuttavia, tali apparecchi sono più affidabili delle videocamere senza fili;
- Analogiche: si tratta di modelli ormai obsoleti, il cui funzionamento è dato dalla trasmissione di immagini in formato analogico, quindi, soltanto a videoregistratori e tv; per l'installazione di tali dispositivi è necessario collegare tanti cavi coassiali quante sono le videocamere installate; il costo di questi modelli è molto basso;
- IP (Network camera): questi dispositivi all'avanguardia, per inviare le immagini (in formato digitale), utilizzano la rete Internet (Ethernet via cavo oppure Wi-Fi) pertanto sono veloci e performanti. Oggi, grazie all'innovazione tecnologica, ogni videocamera IP dispone di una sua App specifica, che è possibile installare su smartphone iOS e Android: una volta connessi alla rete, tale applicazione consente di gestire da remoto gli apparecchi di videosorveglianza. La spesa complessiva per l'acquisto di tali apparecchi è molto elevata;
- Fisse: non eseguono movimenti direzionali, quindi, il modo migliore per utilizzarle è installarle per monitorare un'area ben definita e circoscritta;
- Motorizzate: possiedono un obiettivo che può ruotare fino a 360 gradi in verticale e 180 gradi in orizzontale, pertanto, sono la soluzione ideale per controllare e registrare i movimenti all'interno di aree molto ampie;
- Da esterno: sono resistenti a urti, acqua e polveri;
- Da interno: hanno una resistenza minima a corpi solidi e liquidi.
Quanto costa installare una videocamera di sorveglianza?
Ma quanto costa installare un sistema di videosorveglianza? E quali sono i prezzi di ciascuna telecamera? Scopriamolo insieme nella tabella qui di seguito:- videocamere da interno: da 20 euro a circa 250 euro;
- videocamere da esterno: da 30 euro a circa 500 euro;
- videocamere analogiche: da 15 euro a circa 2000 euro;
- videocamere IP: da meno di 10 euro a circa 15000 euro;
- videocamere fisse: da 20 euro a 450 euro circa;
- videocamere motorizzate: da 20 euro. 600 euro circa;
- videocamere con salvataggio Cloud e visione da remoto: prezzo medio di circa 500 euro;
- manodopera installazione videocamere di sicurezza: da un minimo di 100 euro a un massimo di 1500 euro, in base al tipo di configurazione scelta.
- Numero di dispositivi da installare e la loro qualità;
- Marchio scelto e il prezzo proposto dal rivenditore;
- Tariffe del professionista o dell'azienda incaricati;
- Costo del trasporto.