Cappotto termico: tipologie e preventivi
Una delle soluzioni più efficaci per ottimizzare le prestazioni energetiche di un edificio prevede l’installazione del cappotto termico. Ma di cosa si tratta precisamente? Il cappotto termico si compone di una serie di strati isolanti che possono essere applicati all’interno o all’esterno degli stabili, allo scopo di migliorare il comfort abitativo. Il cappotto termico contempla due tipologie di applicazione: esterna e interna. La prima non sottrae spazio all’interno dell’abitazione, ma ha un costo maggiore ed è destinata principalmente al rivestimento di abitazioni autonome; la seconda, invece, “ruba” un po’ di spazio ed è più difficile da installare per la presenza di mobili o il passaggio di tubi e cavi isolanti. Se stai valutando un intervento di questo tipo, considera che otterrai un migliore isolamento termico e acustico, una conseguente riduzione dei consumi energetici e quindi del prezzo delle bollette. Senza contare la rivalutazione del tuo immobile in virtù del passaggio a una classe energetica più alta.
Cappotto termico esterno #
Il cappotto termico esterno è il rivestimento che avvolge l’edificio ed è composto da più strati: collante, materiale isolante termico in forma di pannello, tasselli per ancoraggio, intonaco di fondo, strato di rinforzo e intonaco di finiture. Per la realizzazione di un buon cappotto termico la scelta dei materiali può essere condizionata da diversi fattori: strutturali, economici, climatici. Per essere sicuri di fare la scelta giusta, affidarsi ai professionisti del settore è fondamentale. In generale, l’applicazione esterna è la più ricercata perché assicura la massima resa in termini di isolamento termico. Si tratta di un’opzione da destinare principalmente a villette unifamiliari o piccoli edifici autonomi, per una questione di libertà di movimento e di dimensioni strutturali. Tuttavia, grazie agli incentivi statali, il cappotto termico esterno viene contemplato sempre più spesso anche per i condomini, perché porta con sé importanti vantaggi e benefici. In primis si avrà un miglioramento del comfort abitativo e di risparmio energetico: in inverno il calore sarà trattenuto maggiormente mentre in estate gli ambienti saranno più freschi grazie all’azione protettiva e isolante del cappotto termico. Inoltre, si parla di un rivestimento che previene da eventuali infiltrazioni, riduce l’umidità e i ponti termici e ci consente, per l’unione di tutti questi fattori, di beneficiare di un grande risparmio in bollette. Bisogna ancora aggiungere che, se si prende in considerazione un intervento di questo tipo, il valore è quello di un vero e proprio investimento a lungo termine: infatti, il cappotto termico si preserva per oltre 40 anni ed è resistente a ogni genere di agente climatico.
Cappotto termico interno #
Nell’ipotesi in cui le pareti non si prestano a un rivestimento esterno, si può optare per un cappotto termico interno. Si tratta di una prassi molto frequente per gli edifici urbani. In generale per questo tipo di rivestimento si utilizzano materiali naturali, per evitare la potenziale tossicità di quelli sintetici. Tra i più utilizzati, risaltano:
- lana di vetro
- lana di roccia
- sughero
- vetro cellulare
Come per il cappotto termico esterno, anche per quello interno la massima resa in termini di isolazione è assicurata. Gli ambienti saranno caldi d’inverno e freschi d’estate e si risparmierà fino al 30% in bolletta. Il cappotto interno aiuta inoltre a prevenire la comparsa di muffa e condensa, oltre ad attutire i suoni esterni rendendo le stanze più silenziose. I vantaggi del cappotto termico interno sono principalmente due: la posa è più semplice e veloce e il costo più contenuto. Tuttavia, se si sta valutando un intervento di questo tipo, bisognerà tenere in considerazione una diminuzione del volume degli spazi fino a 15 cm e la mancata risoluzione del problema dei ponti termici. Aldilà dei pro e dei contro, ci sono situazioni in cui la soluzione interna è indubbiamente la migliore. Per esempio, quando si è in presenza di vincoli architettonici o burocratici per i quali non è possibile considerare l’alternativa. Oppure nel caso in cui si vive in un condominio e non è possibile procedere senza il consenso di più parti.
Pro e contro del cappotto termico #
Come abbiamo visto, la differenza tra cappotto termico interno ed esterno è pressoché minima in termini di vantaggi. In generale se stai pensando a un modo per ottimizzare l'efficienza energetica della tua casa, ridurre i costi delle bollette e prevenire diverse insidie, il cappotto termico è la soluzione ideale. È importante però ricordare che una volta eseguito l’intervento, non sarà più possibile apportare modifiche alle pareti per evitare il rischio di creare punti di debolezza nel cappotto stesso. Per concludere, la scelta tra cappotto interno ed esterno risponde a esigenze e condizioni differenti. Ci sono casi in cui si può procedere ai lavori senza alcun vincolo strutturale o burocratico, e quindi opteremo per un rivestimento esterno; altri per cui l’unica opzione resta quella del cappotto termico interno. Per quest’ultima, il lavoro del professionista sarà tendenzialmente più semplice e veloce, e di conseguenza anche i costi saranno minori. Richiedi subito un preventivo per il cappotto termico e scopri le migliori offerte dei professionisti nella tua zona!